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dal 26.03.2001
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I
RISCHI IN ITALIA
NORME DI COMPORTAMENTO
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Se si vive
in zone soggette a fenomeni sismici occorre adottare alcuni comportamenti che
saranno utili in caso di emergenza e per la salvaguardia della propria incolumità.
Una casa costruita o ristrutturata in modo
antisismico può salvare la vita, ma è comunque importante sapere cosa fare nei
pochi istanti in cui il terremoto è in atto.
Cerca
riparo |
nel vano di una
porta in un muro maestro o sotto una trave di cemento armato. Se
rimani al centro della stanza potresti essere ferito dal crollo del
solaio o dalla caduta dei vetri o altri oggetti |
Non
precipitarti fuori |
per le scale e
non usare ascensori. In strada potresti essere colpito da vasi, tegole
e da altri materiali che cadono dagli edifici. Se ti trovi già in
strada, cerca un grande spazio aperto |
Chiudi
gli interruttori |
generali del
gas e della corrente elettrica che possono causare incendi subito dopo
la scossa. Indossa abiti e scarpe pesanti. Non usare l'ascensore.
Limita l'uso del telefono |
Mantieni
la calma |
soprattutto se
ti trovi in un posto affollato perché il panico può essere più
pericoloso del terremoto |
Ferma
il veicolo |
sul margine
della strada, lontano da ponti, cavalcavia e linee elettriche. Non
bloccare le vie di comunicazione che servono per mezzi di soccorso |
Non
bloccare le strade |
che servono per
i mezzi di soccorso, usa l'automobile sono in caso di assoluta
necessità. Non sovraccaricare le linee telefoniche |
Esci
solo alla fine della scossa |
e raggiungi uno
spazio aperto, lontano dagli edifici che potrebbero crollare. Se sei
in auto fermati sul margine della strada lontano da ponti, cavalcavia
e linee elettriche |
Ai fini di una corretta gestione
della emergenza radiologica assume rilevante importanza l’informazione al
pubblico che si esplica attraverso due fasi fondamentali:
preventiva |
che persegue lo
scopo di sensibilizzare la popolazione che rischia di essere
interessata da una emergenza radiologica sulle misure di protezione
sanitaria, sugli aspetti essenziali e importanti della pianificazione,
sulle azioni protettive necessarie e sui comportamenti da adottare; |
in
emergenza |
che persegue lo
scopo di informare tempestivamente e correttamente la popolazione
effettivamente interessata da una emergenza radiologica sui fatti
relativi all’emergenza, sul comportamento da adottare e sui
provvedimenti di protezione sanitaria decisi dall’autorità
competente. |
Contenuto
dell’informazione
La popolazione effettivamente
interessata dall’emergenza radioattiva riceverà in modo rapido e ripetuto
informazioni riguardanti:
l’avvenuta emergenza con
particolare riguardo, in base alle notizie disponibili, alle sue
caratteristiche quali: tipo, origine, portata e prevedibile
evoluzione; |
le disposizioni in funzione del
tipo di emergenza, relative al consumo degli alimenti, alle misure
igieniche e di decontaminazione, all’eventuale uso di sostanze
protettive, al riparo al chiuso e all’evacuazione delle aree
contaminate; |
le autorità e gli enti cui
rivolgersi per informazione, consiglio, assistenza, soccorso e con i
quali collaborare nella misura e nelle forme da loro indicate. |
Le informazioni precedenti
saranno integrate, in funzione del tempo disponibile, con richiami riguardanti
la radioattività e i suoi effetti.
Se l’emergenza è preceduta da
una fase di preallarme, alla popolazione vengono fornite informazioni
riguardanti i tempi ed i modi con cui vengono diffusi gli aggiornamenti
sull’evoluzione della situazione.
Inoltre informazioni specifiche
sono rivolte a particolari gruppi di popolazione, in relazione alla loro attività,
funzione ed eventuale responsabilità nei riguardi della collettività nonché
al ruolo che effettivamente debbono assumere nella situazione di emergenza in
atto.
In particolare, l’informazione
dovrebbe vertere sui seguenti elementi:
a) informazioni
sulla situazione di emergenza radiologica
|
· il luogo, la data e l’ora
dell’incidente, |
· il tipo di situazione di
emergenza radiologica, |
· le principali caratteristiche
delle sostanze radioattive emesse, |
· la zona geografica
potenzialmente interessata, |
· l’evoluzione prevedibile della
situazione e l’influenza dei fattori climatici e meteorologici; |
b) disposizioni
di protezione
|
· circolazione delle persone
all’aria aperta ed occupazione delle abitazioni; |
· condizioni di consumo degli
alimenti e dell’acqua atta al consumo (diluizione, pulitura), |
· restrizioni e avvertimenti
relativi al consumo, |
· luoghi di approvvigionamento
dell’acqua e degli alimenti non contaminati, |
· utilizzazione di indumenti e
scarpe, |
· igiene corporale, |
· distribuzione di pastiglie di
iodio, |
· disposizioni da attuare in
caso di evacuazione, |
· mezzi di trasporto pubblico
(luoghi di fermata e ore di passaggio), |
· itinerari previsti per i
veicoli privati e limiti alla circolazione stradale, |
· ricoveri e alloggi con le
corrispondenti capacità, |
· centri di cure mediche e
disposizioni relative. |
Le principali azioni protettive
atte a limitare gli effetti nocivi delle esposizioni a radiazioni ionizzanti
sono:
· controllo degli
accessi alle zone interessate al fine di limitare
all’essenziale l’afflusso di persone nelle zone dell’incidente |
· riparo al chiuso
rimanere all’interno di edifici con porte e finestre chiuse e
impianti di ventilazione con aspirazione dall’esterno spenti |
· evacuazione
lasciare un’area che presenti rischi di esposizione a dosi superiori
a predeterminati livelli |
· iodioprofilassi
uso di composti di iodio stabile ai fini di evitare o limitare la
captazione di iodio radioattivo da parte della tiroide |
· protezione della
catena alimentare impedire che sostanze radioattive
contaminino determinati elementi della catena alimentare (ad es.
protezione al coperto di foraggio per animali) |
· controllo della catena
alimentare sottrarre al consumo alimenti o bevande
contaminate |
· decontaminazione
rimozione di sostanze radioattive depositate su superfici esposte. |
In relazione alla adozione delle
misure protettive sopra elencate ha un’importanza primaria l’attuazione
tempestiva del monitoraggio ambientale, mirato a rilevare l’andamento della
radioattività dell’ambiente nelle effettive condizioni di diffusione
esistenti durante l’emergenza.
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Se si vive in zone
soggette a fenomeni alluvionali occorre adottare alcuni comportamenti che
saranno utili in caso di emergenza e per la salvaguardia della propria e altrui
incolumità.
Per motivi di
prevenzione, è utile avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i
componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di
emergenza (particolarmente in caso di evacuazione forzata), quali:
- Chiavi di casa
- Medicinali necessari per
malati o persone in terapia
- Valori (contanti, preziosi)
- Impermeabili leggeri o cerate
- Fotocopia dei documenti di
identità dei componenti della famiglia
- Vestiario pesante di ricambio
- Carta e penna
- Scarpe pesanti
- Generi alimentari non
deperibili
- Kit di pronto soccorso
- Una scorta di acqua potabile
soprattutto se tra i componenti del nucleo familiare vi sono anche
dei bambini e/o anziani
- Radio a pile con riserva
- Coltello multiuso
- Torcia elettrica con pile di
riserva
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COSA FARE
PRIMA DI UN POSSIBILE FENOMENO ALLUVIONALE
I Sindaci dei comuni dotati
di un proprio Piano Comunale di Emergenza informeranno tempestivamente la
popolazione ed attiveranno tutte le procedure previste, al fine di assicurare
nell'ambito del proprio territorio comunale, il coordinamento dei servizi di
soccorso e di assistenza alla popolazione stessa.
Chi abita o lavora in edifici
inondabili, qualora ritenga di trovarsi in una situazione di rischio o sia stato
emanato, da parte degli enti competenti, un messaggio di ALLERTA
(pre-allarme) deve adottare tutte le misure preventive consigliate (vedi tabella
seguente). E' cautelativamente preferibile concentrare in quel momento anche le
operazioni previste per la fase di ALLARME
o EVENTO
IN CORSO. E'
fondamentale ricordare che la differenza tra l'allerta e l'allarme, o evento in
corso, può essere minima e di difficile previsione: è sufficiente che la
pioggia si concentri in una zona ristretta per dar luogo a fenomeni improvvisi
di esondazione.
- prestare attenzione alle
indicazioni fornite dalla radio, dalla TV o dalle autorità, anche
tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili
Urbani, Croce Rossa, Volontariato, ecc.)
- salvaguardare i beni
collocati in locali allagabili, solo se in condizioni di massima
sicurezza
- assicurarsi che tutti gli
abitanti dello stabile siano al corrente della situazione
- se si abita a un piano alto,
offrire ospitalità ai nuclei familiari che abitano ai piani
sottostanti
- se si risiede ai piani bassi,
chiedere ospitalità ai vicini di sopra
- porre delle paratie a
protezione dei locali situati al piano strada e chiudere/bloccare
le porte di cantine o seminterrati
- porre al sicuro la propria
autovettura in zone non raggiungibili dall'allagamento
- se non si corre il rischio di
allagamento, rimanere preferibilmente in casa
E'
importante insegnare ai bambini il comportamento da adottare in caso
di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso
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COSA FARE
IN CASO DI ALLARME O DI FENOMENO ALLUVIONALE IN CORSO
IN
CASA
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- Se si risiede ai piani bassi
in zone inondabili, occorre rinunciare a mettere in salvo
qualunque bene o materiale e trasferirsi immediatamente in
ambiente sicuro. Eventualmente chiedere ospitalità ai vicini dei
piani superiori.
- Evitare la confusione, fare
il possibile per mantenere la calma, rassicurare coloro che sono
più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani.
- Se possibile, staccare
l'interruttore centrale dell'energia elettrica e chiudere la
valvola del gas.
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FUORI
CASA
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- Evitare l'uso dell'automobile
se non in casi indispensabili. Se tuttavia vi trovate in auto, non
tentate di raggiungere comunque la destinazione prevista, è
opportuno invece trovare riparo presso lo stabile più vicino e
sicuro.
- Ricordarsi che è molto
pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi
d'acqua, peggio ancora sopra ponti o passerelle per vedere la
piena o nei sottopassaggi.
- Evitare di intasare le strade
andando a prendere i propri figli a scuola: i ragazzi sono
assistiti dal personale incaricato di protezione civile.
- Usare il telefono solo per
casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee
telefoniche.
- Una volta raggiunta la zona
sicura, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite
dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV o
automezzi ben identificabili della Protezione Civile.
- Prima di abbandonare la zona
di sicurezza, accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il
CESSATO ALLARME.
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LE
SITUAZIONI DI IMMEDIATO PERICOLO DOVRANNO ESSERE SEGNALATE AI SEGUENTI
NUMERI TELEFONICI:
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115
VIGILI DEL FUOCO
1515 CORPO
FORESTALE
112
CARABINIERI PRONTO
INTERVENTO
|
113
SERVIZIO PUBBLICO DI
EMERGENZA
118
PRONTO INTERVENTO
SANITARIO
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Se si vive in zone in cui
è ubicato un impianto industriale a rischio di incidente rilevante - definito
dal D.P.R. 17 maggio 1988, n.
175 - è bene osservare le
norme comportamentali indicate dalla scheda di informazione trasmessa dal
Sindaco ai sensi del comma 11,
art. 1, della legge 19 maggio
1997, n. 137.
La "scheda" è costituita da nove sezioni. Le prime sette contengono
informazioni generali, mentre le ultime due sono più tecniche.
Il Sindaco deve rendere note alla popolazione le prime sette, mentre le sezioni 8
e 9 devono essere a
disposizione di chi ne fa richiesta.
In particolare, la sezione 7
indica, oltre ai mezzi di segnalazione di incidenti, ai mezzi di comunicazione
previsti, ai presidi di pronto soccorso, anche i comportamenti da seguire.
Per gli scenari incidentali previsti (incendio, esplosione o rilascio di
sostanze pericolose) esistono precauzioni di autoprotezione di carattere
generale, quali:
- rifugiarsi al chiuso nel locale
più idoneo possibile. Per idoneità, si intende, ad esempio:
presenza di poche aperture, posizione ad un piano elevato,
ubicazione dal lato dell'edificio opposto allo stabilimento,
disponibilità di acqua, presenza di un mezzo di ricezione delle
informazioni)
- non lasciare l'abitazione
- fermare la ventilazione
- chiudere le finestre
|
In particolare, in caso
di esplosione:
- tenersi a distanza da porte e
finestre
|
mentre, in caso di
rilascio tossico:
- se c'è l'ordine di
evacuazione, allontanarsi seguendo percorsi opposti alla direzione
del vento e al punto di rilascio
|
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Le cause di
incendio sono quasi sempre di natura dolosa o colposa. Salvare il bosco dalle
fiamme è compito delle istituzioni, prevenire gli incendi è dovere di tutti.
E'
BUONA NORMA:
|
Se fumi, non
gettare cicche o fiammiferi accesi. Anche se sei in macchina o in
treno.
Accendere fuochi nei boschi è
pericoloso e proibito.
La marmitta catalitica incendia
facilmente l'erba secca.
Non lasciare bottiglie o
frammenti di vetro nel bosco: con il sole si trasformano in potenziali
accendini.
Per eliminare stoppie, paglia ed
erba non usare il fuoco.
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SE
AVVISTI UN INCENDIO:
|
Telefona subito
al 1515
del Corpo Forestale o al
115
dei Vigili del Fuoco. NON
PENSARE CHE QUALCUNO LO ABBIA GIA' FATTO.
Puoi tentare di spegnere un
piccolo focolaio solo se hai una via di fuga, tenendo le spalle al
vento e battendo le fiamme con un ramo verde fino a soffocarle.
L'incendio non è uno
spettacolo. Non fermarti a guardarlo per non intralciare il lavoro e
non metterti in pericolo.
Denuncia chi accende fuochi in
aree pericolose.
Allontanati dalle fiamme sempre
nella direzione opposta a quella da cui spira il vento.
Non tentare di recuperare auto,
moto o quanto altro.
LA TUA VITA
VALE DI PIU'
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SE
SEI CIRCONDATO DAL FUOCO:
|
Cerca una via
di fuga sicura: una strada o un corso d'acqua.
Attraversa il fronte del fuoco
dove è meno intenso, per passare dalla parte già bruciata.
Stenditi a terra dove non c'è
vegetazione incendiabile. Cospargiti di acqua o copriti di terra.
Preparati all'arrivo del fumo respirando con un panno bagnato sulla
bocca.
In spiaggia immergiti in acqua.
Non tentare di recuperare auto, moto, tende o quanto hai lasciato
dentro. La vita vale più di uno stereo o di uno zainetto!
Non abbandonare una casa se non
sei certo che la via di fuga sia aperta. Segnala la tua presenza.
Sigilla (con carta adesiva e
panni bagnati) porte e finestre. Il fuoco oltrepasserà la casa prima
che all’interno penetrino il fumo e le fiamme.
Non abbandonare l'automobile.
Chiudi i finestrini e il sistema di ventilazione. Segnala la tua
presenza con il clacson e con i fari.
(fonte
C.F.S.)
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Fonte dati Dipartimento
Protezione Civile http://www.protezionecivile.it/
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